“Ascolta il tuo cuore.  Esso conosce tutte le cose.”

Non riuscirai mai  a farlo stare zitto, per quanto tu finga di non ascoltare ciò che dice, sarà sempre nel tuo petto e continuerà a ripetere quello che pensa…

Voglio raccontarvi una storia, la mia: l’orologio segna le 00.54 e nonostante la stanchezza di queste lunghe ed intense settimane, nonostante il disordine dei pensieri, le innumerevoli cose da fare, da terminare, voglio raccontarvi di come quel sogno nel cassetto è diventato una realtà, una meravigliosa realtà, di cui non riesco più a farne a meno. Perché quando un sogno è così importante, quando non ti fa dormire la notte, quando ti tiene sveglia a disegnare, progettare, fare e rifare, è sicuramente quello giusto, quello per cui continuo a sentirmi viva, quello per cui il mio cuore continua a battere e continua a crederci ogni giorno più intensamente del precedente. Il cuore, proprio lui mi ha suggerito la strada da seguire, nonostante tutte le scelte più giuste e adeguate che io avessi potuto fare, io ho scelto di ascoltare lui, quello che mi suggeriva, quello per cui si emozionava di più, quello per cui sprizzava più gioia, quello per cui faceva brillare di più i miei occhi, quello per cui mi faceva e mi fa tutt’ora dire “eccomi questa sono io e qui dentro c’è tutto quello che sono e tutto quello che so fare”.

Linea Farah dalla collezione "AfroChic"

Come nasce Co.Ma. : l’estate era alle porte, il caldo iniziava a farsi sentire, e io ero alle prese con la pesantissima sessione d’esame estiva, tra i vari esami, c’era quello di laboratorio sartoriale, oltre ai vari bozzetti, dovevo realizzare un enorme abito in stile ottocentesco. Meraviglioso, se non fosse che non riuscivo a trovare nessuna decorazione adatta per rifinirlo. Poi…

ricordo che una signora, vicina di casa, era una ricamatrice e decoratrice di vestiti, così presa dall’ entusiasmo mi catapultai in casa sua chiedendole disperatamente delle decorazioni per il mio benedetto abito…niente per il mio vestito non c’era nulla che si adattasse!!!

Ma è proprio qui, in questa casa e grazie a questo sfortunatissimo costume che Co.Ma. inizia magicamente a crearsi.  La signora, ormai anziana, e non più attiva mi regala tutto ciò che le resta del suo vecchio lavoro e così mi ritrovai a casa con oltre 15 kg di perle, perline, paillettes, strass e decorazioni varie…

Le guardo per giorni, non so che farci. Finisce la sessione estiva, sono più libera, continuo a fissare il mio “tesoro”…sento una vocina, la seguo.

Nascono i primi gioiellini, un po’ strambi, un po’ sgorbi, per niente belli. Ma io, io mi sentivo felice, stavo creando dal nulla, stavo dando forma a delle microscopiche perline di cui, ai tempi, non conoscevo neanche il nome, mi sentivo libera, mi sentivo soddisfatta, avevo tra le mani qualcosa che io avevo creato, potevo vederlo e toccarlo, era bruttissimo, ma io mi sentivo soddisfatta ed entusiasmata. Diventò subito  una droga, una droga buonissima della quale non riuscì più a farne a meno. Passai l’estate senza fermarmi, continuai  incessante ad imparare tecniche, ad affinarle fino addirittura a crearne di nuove. Ero su di giri. Quei cosi orrendi finalmente iniziavano a trasformarsi in creature sempre più affascinanti, sempre più belle, almeno ai miei occhi.

Linea Zaira dalla collezione "AfroChic"

Inizio a creare per me, poi per le amiche e davvero per gioco inizio a partecipare a mercatini e fiere. Le persone iniziano a soffermarsi, a guardare, ad acquistare e a complimentarsi per questi gioielli così originali, così particolari. Tra tanti stanno scegliendo me e le mie creature. Sono emozionata. Sono basita. Sono sorpresa. Sono senza fiato. Il sorriso che avevo durante i giorni del mio primo mercatino lo ricorderò per tutta la vita.

Casa mia, la mia cameretta rosa iniziò sin da subito a starmi stretta. Desideravo un laboratorio tutto mio, dove poter creare liberamente senza orari, senza problemi, senza limiti.  Co.Ma. stava diventando senza che nemmeno me ne rendessi conto qualcosa di davvero importante nella mia vita. Dopo circa un anno di lunghe pratiche, il laboratorio prende forma e vita.

Avevo seguito il mio cuore, il mio cuore mi ha portato in questo mondo così strano, ma così meravigliosamente affascinante, dove l’unico limite è la fantasia, dove ogni giorno posso creare qualcosa di unico, di diverso, di irripetibile, che racconti la storia di ognuna di voi, che faccia brillare non più solo i miei occhi, ma anche quelli di ogni donna che ho conosciuto e che mi ha reso partecipe di una parte importante della sua vita. E camminare per strada o guardare  le vostre foto sui vari social e scorgere i miei gioielli, si proprio loro, indossati da voi mi rende la persona più felice del mondo, mi emoziono ogni volta, mi sento viva, mi fate sentire viva ogni volta che mi affidate un progetto, ogni volta che vi fidate di me, ogni volta che mi scegliete tra tante e di questo non posso far altro che ringraziarvi sinceramente, perché se il mio sogno si è realizzato è soprattutto grazie a voi.

Linea Kalifa dalla collezione "AfroChic"

Il nuovo progetto: e se è vero che un sogno non è mai troppo grande, se è vero che non ci si deve arrendere mai, se è vero che l’unica cosa che rende irrealizzabile un sogno è la paura di fallire, ho voluto ancora una volta essere coraggiosa e intraprendere una nuova sfida, una nuovo progetto in cui il legno si fonde con la pittura e si arricchisce attraverso il soutache in una collezione tutta mia , tutta nuova, completamente ispirata all’Africa . La mia prima esclusiva collezione: “AfroChic”

Tra qualche giorno vi racconterò come è nata…

Vi lascio così:

“Trova quello che fa sorridere il tuo cuore”

A presto,  Manuela.